sabato 5 novembre 2011

Offerte D'autunno



Trio Cam Super Family

Trio Cam Super Family

Future mamme e futuri papà, sulla scia del grande successo della edizione Elegant Family del trio Cam vi presentiamo, in anteprima, il nuovissimo Trio Cam Super Family.
Il Trio Super Family si differenzia dalla edizione precedente per una parte tessile in trapuntato decisamente più pregiata e ricercata e per il fatto di essere dotato di un comodissimo telaio Dual Combi in manico unito.



Sono rimasti intatti, invece, tutti i punti di forza del trio precedente:
  • Passeggino Reversibile (fronte strada e fronte mamma)
  • Design dai contenuti elevati sia sulla parte strutturale che sui tessuti utilizzati
  • Praticità (con brevetto di aggancio e sgancio Quick System)
  • Borsa, cestello e parapioggia inclusi nel prezzo
I colori della nuova edizione sono quelli che vedete in foto: Blu, Rosso e Rosa

Inglesina Zippy Free Reversibile

Zippy Free System - Sistema modulare dotato di culla, seggiolino da riporto reversibile, seggiolino auto Huggy Multifix e borsa con fasciatoio. Telaio non compreso. Colore orchidea. Età: 0+ mesi
 
 
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Trio Plebani

Elegante, confortevole e super accessoriato combinato trio che accompagna il bambino dalla nascita fino a 3 anni di età e oltre • Robusta ma leggera struttura in alluminio • Pratico e semplice sistema di apertura/chiusura verticale • Quando è chiuso può restare in piedi, si blocca automaticamente • Schienale regolabile in 5 posizioni mediante la pratica maniglia sul dorso • Seduta facilmente removibile • Poggia gambe regolabile in molteplici posizioni per un sonno più confortevole • Larghe cinture di sicurezza a 5 punti e morbidi spallacci • Avvolgente capottina parzialmente o totalmente asportabile per dar una maggior areazione nelle giornate più calde • Caldo e morbido coprigambe imbottito per i periodi freddi • Grandi ruote anteriori ammortizzate • Essenziale borsa multiuso con fasciatoio da viaggio incluso

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sabato 29 ottobre 2011

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lunedì 3 ottobre 2011

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mercoledì 28 settembre 2011

PICCOLA GUIDA ALL'ACQUISTO DELLO STERILIZZATORE

Tutto ciò che usa un neonato deve essere assolutamente sterilizzato, sempre e in modo efficace. In questa guida vi presenterò le principali tipologie di sterilizzatori, i metodi di sanitizzazione, i loro usi e le loro caratteristiche. Questo vi aiuterà ( almeno lo spero), ad acquistare lo sterilizzatore più adatto a voi e alle esigenze del vostro bimbo.

A cosa serve

Quando è nato il mio bimbo, non ho voluto lo sterilizzatore, ma poi l’ho ricevuto in regalo, e ora dico “grazie” alla mia amica che mi ha portato a casa questo utilissimo strumento per l’infanzia. Lo uso ancora adesso!! Ma come dicevo, non lo volevo, pensavo di cavarmela col vecchio metodo della nonna.
Raccoglievo tettarelle, biberon, succhiotti e giochini, li immergevo in una grossa pentola di acqua bollente e li lasciavo a mollo per circa un quarto d’ora, e poi li riponevo ad asciugare su un panno pulito. Ma al contrario di quello che pensavo, gli oggetti, non venivano sterilizzati alla perfezione, come invece avviene coi metodi più moderni e con l’utilizzo di apposite apparecchiature: gli sterilizzatori. Sanitizzare gli oggetti del bimbo è molto importante, io lo definirei indispensabile, soprattutto nei primi mesi, quando il neonato non ha ancora tante difese immunitarie.
La sterilizzazione serve a pulire e a disinfettare in modo perfetto ed efficace tettarelle, biberon, ciucci, giochi, bicchierini, posate, tazzine, e quant’altro viene messo a contatto con la bocca del neonato. Con i diversi metodi di sterilizzazione, a seconda dell’apparecchio che abbiamo a disposizione, degli oggetti vengono eliminati tutti i batteri, e si possono ridare ai nostri bimbi, davvero sicuri e puliti. L’operazione di sterilizzare è meglio farla tutti i giorni, per garantire al massimo l’igiene degli oggetti che tocca il neonato, e sopratutto da quegli oggetti che mette in bocca.
La completa igiene infatti è la regola numero uno che va rispettata sempre, se non si vuole incorrere nel rischio di infezioni. Ricordatevi che l’allattamento al seno è il miglior alimento di difesa del bebè. Il latte materno infatti, contiene tantissimi anticorpi, rispetto al latte artificiale. Quindi, in caso di allattamento artificiale, siete voi a dover ricorrere alle difese per il vostro bimbo. Ecco perciò che entra in gioco la sterilizzazione.

Come scegliere

Difficile portarvi ad una scelta che resta comunque personale, anche in base alle proprie esigenze. Diciamo che il tutto deve essere una scelta appropriata anche alle vostre esigenze. Il metodo di sterilizzazione consigliata è sicuramente quello a caldo con vapore, utilizzando appunto il forno a microonde o uno sterilizzatore lettrico a vapore.
Se invece non possedete il forno, potete indirizzarvi verso lo sterilizzatore a freddo, consigliatissimo soprattutto, se siete spesso in giro o comunque se il bimbo sta spesso fuori casa (dai nonni per esempio). Facile da trasportare ( si tratta di un contenitore), non ingombra e si può utilizzare in qualsiasi posto vi troviate.
Se invece la vostra casa è il vostro “habitat” naturale, potete scegliere lo sterilizzatore elettico a vapore che potete sistemare in modo permanente in un angolo della vostra cucina. In ogni caso, le 3 forme di sanitizzazione sono valide allo stesso modo, ma sono state studiate in modo diverso con tipologie differenti, proprio per accontentare ogni singolo bisogno di noi mamme, ed avere l’imbarazzo della scelta al momento dell’acquisto.
Continuando a leggere questa guida, sono sicura che riuscirete a farvi la vostra idea e arrivetere al momento di comprarlo più sicure che mai. Nei paragrafi che seguono, che sono i più importanti, vi spiego infatti, le varie tipologie degli sterilizzatori e gli usi per ognuno di loro.
Alcuni produttori sono: Avent, Avent Philips, BabyMoov, Beaba, Brevi, Bébé Confort, Chicco, dBb Remond, Mebby, Mister Baby, Neo Baby, Petit Terraillon, Petra Electric, Philips, Philips Avent, Reer, Sitar, Tefal, Terraillon, Tommee Tippee.

Metodi di sterilizzazione

Esistono principalmente due metodi di sterilizzazione: a caldo e a freddo.La sterilizzazione a caldo avviene in diversi modi. Per primo cito il metodo dell’ebollizione, il classico metodo delle nostre nonne e delle nostre mamme. Metodo di cui vi ho parlato nel paragrafo precedente. Per circa 15 minuti si lasciano bollire gli oggetti da sterilizzare in una grossa pentola capiente piena di acqua.Utilizzando uno sterilizzatore elettrico si può procedere al metodo con il vapore.
L’apparecchio è in grado di distruggere germi in pochi minuti, grazie alla produzione di vapore bollente. La sterilizzazione a vapore è un metodo molto usato dalle mamme, semplice, comodo e veloce. Il vapore bollente sanitizza biberon, ciucci e tettarelle senza bisogno di aggiungere alcuna sostanza chimica. Il tempo per accertare la massima igiene è comunque di 15 minuti come il caro vecchio metodo della nonna., ma oltre ad essere più sicuro, è molto più comodo. Fa tutto da solo e trascorso il tempo si possono tirare fuori i biberon and company, accompagnati da un’apposita pinza. Questo accessorio in alcuni modelli è compresa nella confezione.
In ogni caso, si può acquistare separatamente. Meno conosciuto ma sicuramente efficace è il metodo di un’altra sterilizzazione a caldo, ovvero quella effettuata con il forno a microonde. Si tratta di far “cuocere” gli oggetti nel forno, sistemati in un apposito recipiente. Igienico e pratico, per diverse ore garantisce una buona sterilizzazione. Sterilizzare a caldo vuol dire, a mio parere, igienizzare al 100%, senza lasciare odori e residui sugli oggetti. Inoltre, non dovendo usare liquidi particolari, è economicamente un risparmio.
Una nota dolente è il fatto che i ciucci e le tettarelle di biberon fatti di caucciù, dopo tante sterilizzazioni, si possono deformare. E’ comunque meglio sostituire le tettarelle ogni mese o due, indipendentemente dalla deformazione dovuta alla sterilizzazione. Infatti, si deformerebbero lo stesso, un pò per i frequenti lavaggi, un pò per la suzione del neonato. Mettendo a confronto una tettarella “usata” e una nuova potrete notare la differenza. La prima si presenta con un colore sbiadito e molto “gonfiata”, la seconda invece, oltre ad essere “oleosa” ( prima del primo utilizzo bisogna immetterla in acqua bollente per 5 minuti come si leggerà dalle istruzioni), è di forma molto più piccola.Un altro metodo per sterilizzare gli oggetti del neonato è il cosidetto ” sterilizzazione a freddo”.
Per sanitizzare a freddo si utilizza solitamente un disinfettante sottoforma di liquido o di compresse, in grado di rendere asettico tutto ciò che viene messo a contatto col neonato. Il sanitizzante viene messo in un apposito contenitore e l’operazione “a freddo” dura in media mezz’ora. Consiglio di sterilizzare ogni giorno con questo metodo, in quanto la sua efficacia dura “solo” 24 ore.
Questo è un metodo molto facile e pratico anche da realizzare. anche fuori casa.Non c’è infatti bisogno di avere a portata di mano nè un forno a microonde, nè una spina per la corrente come nel caso di sterilizzazione a caldo, a seconda del metodo scelto. Di contro, c’è la spesa che bisogna sostenere per acquistare il liquido o le compresse da aggiungere all’acqua per avviare la disinfettazione. Come potete notare, sono differenti i 2 modi igienizzanti ( a freddo e a caldo) con gli appositi apparecchi.

A vapore

Gli sterilizzatori a caldo altro non sono che degli apparecchi elettrici dove inserire appunto poppatoi e tettarelle. I modelli sono dai più svariati, piccoli o grandi, in base alla nostre esigenze. Gli sterilizzatori a vapore elettrici  possono contenere fino a 3 biberon per quanto riguarda quelli più piccoli, ed arrivare addirittura a 6 biberon in quelli più capienti.
La sterilizzazione avviene in circa 15 minuti. Comunque, a operazione terminata il piccolo elettrodomestico si spegne in automatico.  Inoltre, in alcuni modelli è possibile sterilizzare il tiralatte della stessa marca e accessori connessi. L’operazione si conclude in meno di 10 minuti. Questi tipi di sterilizzatori sono in grado di contenere biberon della stessa marca, in altri modelli i cestelli sono universali. Alcuni modelli di sterilizzatori hanno una caratteristica da non sottovalutare: si può estrarre il cestello e prendere i biberon con una pinza, senza che si tocchino con le mani. Il ciclo standard è fissato in 15 minuti, sempre con spegnimento automatico.

Per forno a microonde e a freddo

Molto comodi sono gli sterilizzatori a vapore per forni a microonde. Se disponete infatti di un forno di questo genere, vi conviene optare per gli sterilizzatori in oggetto. Sono molto pratici ed occupano davvero poco spazio. Sono ottimali per chi non vuole acquistare lo sterilizzatore classico. Una volta lavati, biberon, tettarelle and company, e dopo aver messo l’acqua nello sterilizzatore ( la dose di acqua varia a seconda della marca dello sterilizzatore, che altro non è che uno speciale contenitore), bisogna inserirli all’interno dello stesso, sistemare tutto nel forno e metterlo in funzione in media per 10 minuti.
Per scegliere questo tipo di sterilizzatore, dovete tenere presente i watt del forno a microonde che avete.  Per forni con poca potenza, ovvero fino a 750 watt, la sanitizzazione si completa in 7 minuti, quelli con potenza superiore agli 800 watt, occorrono 5 minuti, e ancora meno se si possiede un forno superiore ai 1000 watt. Alcuni modelli di sterilizzatori vengono venduti con biberon della stessa marca , altre tipologie ( anche delle marche prima citate), sono di tipo universale, quindi adatti a qualsiasi genere di biberon.
Da ultimi, ma non per questo meno importanti, ci sono gli sterilizzatori a freddo, quelli che come abbiamo già spiegato, funzionano con particolari liquidi o compresse, in grado di distruggere i batteri. Si tratta di contenitori particolari, dove inserire dai 2 ai cinque litri di acqua ( a seconda del modello scelto) oltre appunto al prodotto che sanitizza.
Gli sterilizzatori a freddo terminano l’operazione dai 30 minuti all’ora e mezza. I modelli “standard” contengono fino a 6 biberon e l’effetto niente batteri dura solo 24 ore. Consigliato quindi, in questo caso ( ma è bene adottarlo anche nel caso di utilizzo di altri metodi), la sterilizzazione quotidiana.

Uso

Gli sterilizzatori sono usati ampiamente in microbiologia, medicina, sterilizzazione di strumenti per tatuaggi, veterinaria, odontoiatria, pediatria e metallurgia.
Rimozione dell’aria
Poichè lo scopo dello sterilizzatore è raggiungere la sterilità, è importante assicurarsi che tutta l’aria intrappolata venga rimossa. Il motivo è che l’aria calda difficilmente raggiunge la sterilità. Il vapore a 134 °C può raggiungere in 3 minuti la stessa sterilità che l’aria calda a 160 °C raggiunge in due ore.
Gli sterilizzatori possono rimuovere l’aria con diversi mezzi, inclusi:
  • Spostamento in basso
    Come il vapore entra nel contenitore, riempie le aree in alto, essendo meno denso dell’aria. Questo comprime l’aria sul fondo, forzandola fuori attraverso un condotto.
    Spesso nel condotto è posizionato un termometro. Lo scarico dovrebbe fermarsi solo quando l’evacuazione di aria è completata. In genere, il flusso è controllato con un sifone intercettatore o una valvola solenoide, ma qualche volta si usano anche valvole di spurgo, spesso con una valvola solenoide. Poichè vapore e aria si mischiano, è anche possibile forzare la miscela fuori dal contenitore da punti diversi, non solo dal fondo.
  • Getti di vapore
    Alcuni sterilizzatori rimuovono l’aria usando una serie di getti di vapore, durante i quali il contenitore viene alternativamente pressurizzato e poi depressurizzato fino a valori vicini alla pressione atmosferica.
  • Pompe aspiratrici
    Alcuni sterilizzatori usano pompe aspiratrici per succhiare aria o miscele aria/vapore dal contenitore.
  • Cicli superatmosferici
    Questo tipo di ciclo usa una pompa aspiratrice. Inizia con un’aspirazione seguita da un getto di vapore e poi un’altra aspirazione seguita da un altro getto di vapore. Il numero di getti dipende dallo sterilizzatore e dal ciclo scelto.
  • Cicli subatmosferici
    simili ai cicli superatmosferici, ma la pressione della camera non supera mai quella atmosferica, fino a quando pressurizzano alla temperatura di sterilizzazione.

Le nostre da noi consilgiate

Chicco - Mebby -  Brevi - Bébé Confort

lunedì 5 settembre 2011

CAMERETTE IMA UN MONDO IN MOVIMENTO

Questo è lo slogan che meglio interpreta la IMA di oggi e il suo nuovo programma di camerette G@ME.
azienda flessibile, dinamica, veloce e pronta ai cambiamenti... seguiteci in questa evoluzione e divertitevi con noi.



Rilassati, ACCENDI le casse, copia e incolla il seguente link sul tuo browser: http://www.youtube.com/watch?v=-zoY_mUpi1g